Tutto quello che c'è da sapere sull'etimologia della parola caffè
C'è chi lo ama ristretto, chi lungo, chi amaro, ma una cosa è certa: nessuno ne può fare a meno. Ovviamente il protagonista indiscusso di questo articolo è il caffè.
Perché dunque si chiama caffè, un termine comune nella radice a quasi tutte le lingue europee?
Attorno all’anno Mille alcuni mercanti turchi esportarono dall’Africa, dall’area che oggi appartiene appunto all’Etiopia, alcuni chicchi di una pianta dalla quale ottenevano una bevanda chiamata “qahwa” che significa “che non permette di addormentarsi”, tradotto in turco in “kahve” trasformatosi in “caffè” in italiano.
Il termine caffè in origine identificava una bevanda prodotta dal succo estratto da alcuni semi, che provocava effetti eccitanti e stimolanti.
Nel XV secolo la conoscenza del caffè si estese nel Medio Oriente fino ad Istanbul, dove il suo consumo avveniva nei luoghi d'incontro dell'epoca, locali simili a taverne in cui i turchi si sedevano per consumare questa bevanda.
Sapevi che Venezia, grazie ai suoi rapporto con l'Oriente, fu la prima ad introdurre il caffè in Italia? Le prime botteghe del caffè comparvero nel 1645.
Nel XVII secolo il caffè si diffuse in Inghiterra e in Francia e da allora la crescita fu esponenziale tanto che nel Settecento ogni città d'Europa possedeva almeno un caffè.
Concludiamo con un po' di curiosità sul caffè:
Sapevi che la Turchia in passato emanò una legge che aveva come condizione matrimoniale l'obbligo di consumo di caffè?
Sapevi che il caffè ebbe diversi nomi e tra questi anche vino arabo?
Sapevi che la prima caffetteria in Italia fu aperta a Venezia?
Sapevi che Voltaire amava il caffè e beveva ben 30 tazzine al giorno?
Sapevi che Bach fu il primo a dedicare una canzone al caffè?