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I super poteri del caffè: come agisce la caffeina sul nostro corpo

Espresso, macchiato, americano o cappuccino: il caffè è di sicuro la bevanda preferita dagli italiani. In media in Italia si bevono dai 3 ai 4 caffè al giorno. Molte persone lo bevono anche prima di fare esercizio fisico perché funziona come un energizzante naturale. È la verità? Scopriamo come funziona la caffeina.


Come agisce la caffeina

La caffeina è l’ingrediente segreto che dà al caffè questo potere energizzante: questa sostanza stimola il sistema nervoso e fa aumentare la produzione di noradrenalina nel cervello dando una spinta alle performance. Il caffè raggiunge i suoi effetti massimi 30 minuti dopo averlo bevuto.


Gli effetti del caffè sul nostro corpo:

È ricco di antiossidanti e per questo rinforza il sistema immunitario.

Dopo aver bevuto un caffè, la temperatura corporea sale perché la caffeine favorisce la termogenesi, che a sua volta fa bruciare più calorie.

Aumenta temporaneamente la pressione sanguigna, dilata i bronchi e ci fa respirare meglio, grazie alla caffeina.

Secondo alcuni studi, la caffeina ha anche un effetto antinfiammatorio ed è usato in alcuni medicinali (come quelli per curare l’emicrania).


Bere caffè allunga la vita?

Esiste una forte possibilità biologica che il caffè sia legato alla maggiore longevità. Due studi affermano che una tazza al giorno corrisponde a meno il 12% di mortalità per tutte le cause; tre o più e il rischio scende fino al 18%. I benefici ci sono anche col decaffeinato. La bevanda contiene numerosi composti, come i polifenoli, gli acidi clorogenici e i diterpeni, tutti potenti antiossidanti vegetali. Chi consuma caffè ha un miglior profilo enzematico del fegato, un miglior controllo del glucosio e un più basso tasso d’infiammazione nell’organismo.


La ricerca

Per la sua ricerca, il team ha utilizzato i dati della Biobanca del Regno Unito su 500mila adulti inglesi di età compresa fra i 38 e 73 anni, che hanno completato questionari sulla salute, sono stati sottoposti a esami fisici e hanno fornito campioni biologici. I ricercatori hanno chiesto a ognuno di registrare le proprie abitudini, fra cui quelle che riguardano il consumo di caffè e il tipo scelto (decaffeinato, macinato o istantaneo). Durante il periodo di follow-up, durato 10 anni, circa 14.200 partecipanti sono deceduti, ma i ricercatori hanno scoperto che quelli che bevevano più caffè vivevano più a lungo. Fra chi consumava otto tazze o più al giorno, i tassi di mortalità erano ridotti del 14%, e tra coloro che ne bevevano da sei a sette tazze del 16%. «Bere caffè è inversamente associato alla mortalità, anche tra coloro che bevono otto o più tazze al giorno e quelli con polimorfismi genetici che indicano un metabolismo della caffeina più lento o più veloce», dice lo studio. «Questi forniscono ulteriore prova del fatto che il consumo di caffè può essere parte di una dieta sana.»

Non è chiaro però come il caffè possa influire sulla longevità: questa bevanda contiene oltre mille composti, inclusi molti antiossidanti, che potrebbero proteggere le cellule.

Nel dubbio noi continuiamo a bere molto caffè :)


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